Questo composto, che si può ottenere da fonti rinnovabili, sembra destinato a svolgere un ruolo fondamentale per conseguire il traguardo della decarbonizzazione. Sempre più Paesi guardano con interesse a tale soluzione e una società di gestione del risparmio propone un innovativo fondo azionario globale per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo.
Contrastare il riscaldamento globale, mettendo in atto strategie efficaci e durature, rappresenta una sfida non più procrastinabile se vogliamo evitare che il nostro Pianeta scivoli irrimediabilmente verso il punto di non ritorno. Nonostante il ritmo del cambiamento sia ancora lontano dai livelli necessari per imprimere l’auspicata svolta, l’opinione pubblica mondiale sta mostrando una crescente sensibilità riguardo al tema dell’emergenza climatica e dall’inizio del 2021 più di 130 Paesi si sono impegnati a raggiungere zero emissioni nette di carbonio entro il 2050. Al di là della funzione cruciale svolta dalla cooperazione internazionale, appare evidente come sia necessario individuare soluzioni concrete per aiutare governi e imprese a conseguire l’ambizioso obiettivo della decarbonizzazione.
A questa necessità si adatta alla perfezione l’idrogeno, il composto più leggero e abbondante in natura, che sembra destinato a ricoprire un ruolo fondamentale nel processo di transizione energetica. Proprio come l’elettricità, infatti, l’idrogeno è un vettore che collega le fonti di energia primaria agli usi finali, oltre a rappresentare una valida opzione per lo stoccaggio delle rinnovabili, non sempre disponibili. Attualmente più del 95% della sua produzione avviene utilizzando combustibili fossili, ma l’idrogeno può essere ottenuto anche da risorse pulite. La vera sfida, dunque, consiste nel passare dall’idrogeno grigio a quello verde, che al momento costituisce la soluzione migliore per ridurre le emissioni nei settori in cui è più complicato abbatterle, come i trasporti (automobili, treni, navi e aerei) e l’industria pesante.
In questa direzione si sta muovendo CPR AM, che ha lanciato un fondo azionario globale dedicato alla catena del valore dell’idrogeno. All’avanguardia nell’innovazione e costantemente impegnata nell’identificare soluzioni di investimento a lungo termine che ruotano attorno alle più grandi sfide del nostro tempo, la società del gruppo Amundi offre agli investitori la possibilità di contribuire concretamente al conseguimento dell’obiettivo della transizione energetica e nel contempo di beneficiare delle opportunità economiche derivanti da un settore con un notevole potenziale di crescita. CPR AM, infatti, è convinta, sulla base del report “Making the Hydrogen Economy Possible” pubblicato da ETC (Energy Transition Commission) ad aprile 2021, che entro il 2050 l’idrogeno dovrebbe rappresentare il 17% della domanda energetica e concorrere a ridurre di un terzo le emissioni di gas serra.
Se l’Asia è leader tecnologico del comparto dopo aver destinato per anni molte risorse a ricerca e sviluppo, anche l’Unione europea ha dichiarato di ambire a svolgere un ruolo trainante nella produzione e nell’uso dell’idrogeno verde. All’inizio del 2021 oltre 30 Paesi hanno definito il loro piano di azione nell’ambito di questo settore, l'industria ha annunciato più di 200 progetti e i governi di tutto il mondo hanno impegnato più di 70 miliardi di dollari in finanziamenti pubblici. Secondo le stime di Bank of America, entro il 2050 l’idrogeno potrebbe generare 2.500 miliardi di dollari di ricavi netti, 11.000 miliardi di dollari di opportunità di investimento e 30 milioni di nuovi posti di lavoro a livello globale.
Per cogliere tutto il potenziale del tema, l’universo di investimento dell’innovativa strategia proposta dal gruppo Amundi è costituito dall'intero ecosistema dell’idrogeno, con un portafoglio solido che si sviluppa attorno ad ogni sua dimensione: dalle attività a monte (fonti di energia verde) a quelle a valle (utilizzatori di vario tipo, come l'industria automobilistica e ferroviaria), passando per le componenti tecnologiche, lo stoccaggio e la distribuzione, in modo da garantire un’ampia diversificazione. Le società inserite all’interno del fondo azionario sono attentamente selezionate e monitorate in modo che alla volontà di passare all’idrogeno verde facciano seguito azioni concrete.
L’iniziativa è coerente con gli impegni di Crédit Agricole, al quale appartengono Amundi e la sua controllata CPR AM, che si prefigge di aumentare la mobilitazione di tutti i business del gruppo nel finanziare la transizione energetica. L’idrogeno verde ha tutte le carte in regola per essere un autentico game changer, capace di agevolare in maniera determinante il raggiungimento del traguardo di un’economia a zero emissioni, e gli investitori possono davvero dare un contributo significativo.
Questa è una comunicazione di marketing. Si prega di consultare il Prospetto e il KIID prima di prendere una decisione finale di investimento. CPR Invest - Hydrogen (di seguito anche “Fondo”) è un Comparto della SICAV CPR Invest, gestito da CPR Asset Management, una società del gruppo Amundi. CPR Asset Management è autorizzata in Francia e regolamentata dall’Autorité des Marchés Financiers (AMF). Il Comparto è autorizzato in Lussemburgo e sottoposto alla vigilanza della Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF). I potenziali investitori devono esaminare se i rischi annessi all’investimento nel Fondo siano appropriati alla loro situazione, e devono altresì accertarsi di aver compreso interamente il presente documento. In caso di dubbi, si raccomanda di consultare un consulente finanziario. Il valore dell’investimento potrebbe diminuire o incrementarsi. Il Fondo non offre alcuna garanzia di rendimento.
L’investimento comporta dei rischi. I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri e non vi è garanzia di ottenere uguali rendimenti per il futuro. Il presente documento non rappresenta un’offerta a comprare né una sollecitazione a vendere. Esso non è rivolto a nessuna “U.S. Person” come definita nel Securities Act del 1933 e nel prospetto. Il KIID, che il proponente l’investimento deve consegnare prima della sottoscrizione, e il Prospetto sono disponibili gratuitamente presso le sedi dei soggetti collocatori nonché sul sito internet www.amundi.it. Una sintesi delle informazioni sui diritti degIi investitori e sui meccanismi di ricorso collettivo è reperibile in lingua inglese al seguente link: https://about.amundi.com. La società di gestione può decidere di ritirare la notifica delle disposizioni adottate per la commercializzazione di quote, anche, se del caso, in relazione a categorie di azioni, in uno Stato membro rispetto alle quali aveva precedentemente effettuato una notifica.
CSA TEAM
Località Boschetto di Pile - 67100 L'Aquila (AQ)
Tel. 0862401515
PARIDE Scarl
Via Primo Riccitelli, 11 - 64100 Teramo (TE)
Tel. 0861248802
COOPERA Servizi Ambientali & Manutenzioni
Via Primo Riccitelli, 11 - 64100 Teramo (TE)
Tel. 08611992056