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MASCHERINE, COME E QUANDO USARLE ( E LE ISTRUZIONI PER SMALTIRLE) - sono davvero molte le cose da sapere quando parliamo del principale Dispositivo di Protezione Individuale raccomandato ai cittadini per affrontare il
Tuesday 19 May
MASCHERINE, COME E QUANDO USARLE ( E LE ISTRUZIONI PER SMALTIRLE) - sono davvero molte le cose da sapere quando parliamo del principale Dispositivo di Protezione Individuale raccomandato ai cittadini per affrontare il

Di seguito le istruzioni su quando dobbiamo indossare la mascherina:
sintomi di malattie respiratorie, come tosse e difficoltà respiratorie;
quando si presta assistenza a persone con sintomi di malattie respiratorie;
quando un operatore sanitario assiste persone con sintomi di malattie respiratorie;
per tutti quelli che non rientrano nei casi di cui sopra se prescritti dalla normativa anticontagio;
Le mascherine chirurgiche a 0,50 € sono reperibili presso 20 mila punti vendita della grande distribuzione presso 50 mila tabaccai. Al prezzo bisognerà sempre aggiungere l'iva del 22% cosi ad arrivare a 0,61 € in attesa del suo abbattimento;
In base al Dpcm del 26 aprile, a partire dal 4 maggio l'uso della mascherina è diventato obbligatorio nei luoghi chiusi accessibili al pubblico e comunque in tutte le situazioni in cui "non sia possibile garantire continuativamente la distanza di sicurezza";
In alcune regioni l'obbligatorietà dell'uso della mascherina è stata estesa anche ad altri contesti con una serie di ordinanze in ordine sparso;
Il Dpcm 26 aprile non prevede sanzioni per chi non usa la mascherina, ma alcune regioni tra le quali Toscana e Campania fanno riferimento in caso di mancato rispetto delle misure di prevenzione del rischio di contagio alle sanzioni da 400 a 3 mila euro previste dall'art. 4 del dcreto legge 25 marzo 2020, n.19.
Secondo l'art. 3, comma 2 del Dpcm 26 aprile possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiale multistrato idonei a fornire un'adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso; le mascherine rappresentano una misura complementare per il contenimento della trasmissione del virus e non possono in alcun modo sostituire il distanziamento fisico, l'igiene delle mani e l'attenzione scrupolosa nel non toccare il viso, il naso, gli occhi e la bocca.
Le mascherine chirurgiche sono mascherine ad uso medico, sviluppate per essere utilizzate in ambiente sanitario e certificate in base alla loro capacità di filtraggio. Quelle di comunità hanno lo scopo di ridurre la circolazione del virus nella vita quotidiana e non sono soggette a particolari certificazioni; non sono considerate nè dei dispositivi medici, nè dispositivi di protezione individuali, ma una misura igienica utile a ridurre la diffusione del virus SARS-COV-2.
Le mascherine di comunità devono garantire una adeguata barriera per naso e bocca, devono essere realizzate in materiale multistrato che non devono essere nè tossici nè allergizzanti nè infiammabili e che non rendano difficoltosa la respirazione.
Le mascherine di comunità possono essere lavate se confezionate con materiali che resistono al lavaggio a 60°; quelle commerciali sono monouso o sono lavabili, se sulla confezione si riportano indicazioni che possono includere anche il numero di lavaggi consentito senza che questo diminuisca la loro perfomance.
I cittadini, come chiarito dal presidente dell'ISS Silvio Brusaferro e dallo stesso art. 3 del Dpcm 27 aprile 2020, possono anche confezionare mascherine fatte in proprio a condizione che siano multistrato. 
La mascherina è obbligatoria per i bambini da 6 anni in su e per loro bisogna evitare mascherine troppo grandi e scomode per il loro viso.
Nel caso in cui compaiono sintomi è necessario l'utilizzo di mascherine certificate come dispositivi medici.
Prima di indossare la mascherina: lavare le mani con acqua e sapone per almeno 40-60 secondi o eseguire l'igiene delle mani con soluzione alcolica per almeno 20-30 secondi; si indossa la mascherina toccando solo gli elastici o i legacci e avendo cura di non toccare la parte interna; posizionare correttamente la mascherina facendo aderire il ferretto superiore al naso e portandola sotto il mento; accertarsi di averla indossata nel verso giusto.
Durante l'uso se si deve spostare la mascherina manipolarla sempre utilizzando gli elastici o i legacci; se durante l'uso si tocca la mascherina, si deve ripetere l'igiene delle mani; non riporre la mascherina in tasca e non poggiarla su mobilo o ripiani;
Quando si rimuove la mascherina manipolarla utilizzando sempre gli elastici o i legacci; lavarsi le mani con acqua e sapone o eseguire l'igiene delle mani con una soluzione alcolica.
Mascherine e guanti vanno smaltiti con i rifiuti indifferenziati ma solo dopo averli inseriti in un sacchetto chiuso, per evitare contatti da parte degli operatori ecologici. Sono cioè considerati rifiuti urbani da mandare alla raccolta indifferenziata per evitare manipolazioni successive; in via cautelativa si dovrà seguire la stessa procedura anche per i fazzoletti o rotoli di carta utilizzati in casa.
Per la raccolta e lo smaltimento di mascherine, guanti, fazzoletti e rotoli di carta utilizzati nelle abitazioni in cui sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria, si dovranno utilizzare almeno due sacchetti uno dentro l'altro o in numero maggiore, possibilmente utilizzando un contenitore a pedale; i sacchi devono essere chiusi accuratamente utilizzando guanti mono uso; non devono essere schiacciati o compressi con le mani ed occorre evitare l'accesso di animali da compagnia ai locali dove sono presenti i sacchetti di rifiuti.  


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